Dalla mia finestra vedo... vedo...

Ho una voglia di scrivere del nulla che non immaginate. Tipo “Adesso prendo un foglio e dico velocissimo ciò che vedo davanti a me”. Uno due e tre: “schermo del PC, scritta ‘el mobile’, campanile chiesa, condensa riscaldamento (Giada va che se lo vuoi dire velocissimo le virgole non ci vogliono) (vero!) riflesso lampada ikea Styles temperino al gelato alla vaniglia porta latte Masaba automobili in uscita sullo svincolo lampeggianti blu dell’ambulanza (l’effetto migliorerebbe se tu togliessi persino gli spazi) (vero 2!) pacchettobiscottiametàcuffiettetelefonobloccoaapuntiagendamatitaneraconSwarovski (ok, hai reso… contenta?). Poi però ti si insinuano dentro quelle vocine che ti dicono cose strane tirando in ballo regole di ogni tipo per non parlare di stati d’animo, come se questi ultimi c’entrassero qualche cosa (c'entrano, lo sai) (no) (io dico di sì) (nooohooo)(ribadisco)(ahè). Ok, magari un qualche cosina lo stato d’anima c’entra (d’animo)(no, stavolta ho ragione io); anche se in fondo è poi solo colpa dello shiatzu (shiatzu?)(aspetta…). Cioè, uno va per farsi mettere a posto una determinata cosa e invece bla bla bla e bla da un’altra parte, tipo quando vai a farti fare gli esami per le allergie e salta fuori che sei intollerante alla metà delle cose che adori: poi va a finire che non le mangi più anche se non ti hanno mai dato problemi (ma se tu quell’esame non l’hai mai fatto!) (appunto, pensa se salta fuori che sono intollerante al prosciutto crudo) (c’è di peggio) (ma sai che voragine si formerebbe nel mio frigo?) (esistono ottime alternative) (nessuno può mettere baby in un angolo) (ascoltami: lo Sbrinz) (non pioverà per sempre) (ok, stai facendo i capricci) (nananananananaaaaaa) (oca) (vero, le olive!) (che pazienza…). Questo per dire che non è che mi lascio condizionare ma insomma, le cose che ha detto la Signora del massaggio non erano proprio sbagliate, sono io che non le avevo proprio viste. Così adesso ho deciso che d'ora in avanti mi piazzerò qui e scriverò tutto ciò che vedo per sempre, così non mi sfuggirà mai più nulla (illusa) (arriva lei, la saccentona) (certe cose anche se le hai davanti agli occhi non le puoi vedere) (non è vero, prima ho scritto tutto) (sicura?) (e cosa vuoi mi sia sfuggito? Va be’ la pioggia, la ringhiera del capannone e forse sì, i diciassette lampioni sulla collina) (guarda bene) (mmmh, sì, c’è tutto) (biib, sbagliato) (la polvere sul davanzale?) (no, ma ci sei vicina) (…) (alza ancora un po' di più gli occhi, davanti a te) (ops) (già) (c’è il mio riflesso) (ecco, mancavi tu). Sapete che vi dico? Che questa cosa dello scrivere velocissimo alla fine mi ha messo pure fame (ne avevi anche ieri e ne hai pure già scritto) (#JeSuisSteveJobs #StayHungryStayFoolish), quindi buon appetito: faccio cena.

 

(buon app) (anche a te) (poi però domani basta con ‘sta storia ok?) (io non sono cattiva, è che mi disegnano così) (ok, ciao) (;-))