STORIA DEL NOME ALTROVA

Il nome Altrova deriva dall’unione di altrove – il diversamente dove – con ova, che nella lingua del posto, il romancio, significa fonte. Nella dimensione Altrova si troverà quindi tutto ciò che potrà incoraggiare la ricerca della fonte. Che sia propria o collettiva, vicina a una verità o a un sentire o a uno stare, che assomigli a un guardare o a un essere ma, soprattutto, che appartenga al diversamente dove. Quel luogo, in pratica, in cui non siamo già. In Altrova si cela inoltre la parola trova: sarà il simbolo del nostro continuo andare, per magari scoprire.


IL COLORE DEL LOGO

Il colore del logo è quello dei laghi alpini in estate. Le sorgenti (le ova) scorrono fra rocce ricche di minerali, portando carbonati e silice nei laghi. In estate inoltre, la farina di roccia presente nell’acqua glaciale resta in sospensione, permettendo alla luce solare di venir riflessa anche dalle profondità. La limpidezza dei laghi alpini infine, unita a questi eventi, trasforma le acque in un verde smeraldo che parla direttamente al cuore. Quindi abbiamo l’incontro fra elementi, la profondità manifesta, la luce che penetra, la sospensione dello stare, la purezza del principio, e infine il colore del cuore: ho pensato che Altrova non potesse essere che di quel colore lì.

LA FORMA DEL LOGO

La forma del logo invece deriva dall’evoluzione del mio, quello di Giada. All’inizio ero partita con la sola G del mio nome Giada, il segno con cui ancora oggi firmo le mie opere. Poi, quando il progetto si è aperto per accogliere le voci altrui, si sono aggiunti dei pallini che andavano verso l’esterno. Volevo dare l’idea che le voci potessero arrivare lontano, che si aprissero sulla vastità affinché tutti le potessero ascoltare.

Negli ultimi anni, soprattutto quando dipingevo ma non solo, mi capitava di sentire le voci fondersi in un qualche cosa di unico. All’inizio l’ho chiamato senso di appartenenza e di comunità, ma credo che ciò che più si possa avvicinare a quel sentire sia la comunanza. Si tratta di quel senso di coesione profondo, di quel sentimento di unità in grado di creare legami intuitivi e istintivi capaci di andare oltre le differenze individuali. È una dimensione in cui gli altri te li ritrovi dentro.

Ecco perché adesso i pallini del logo vanno anche verso l’interno: per incamminarsi verso il centro e ritrovarsi infine in quell’uno unico, nell’unione.


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