Il contesto non è solo un ambiente che ci circonda, ma un vero e proprio senso aggiuntivo a nostra disposizione, un sistema dinamico di relazioni e interazioni che evolve con noi e ci accompagna ovunque andiamo. Non si tratta solo di un luogo fisico come un bosco o una città, ma è un insieme di percezioni, sensazioni e segnali che formano una rete complessa attraverso la quale gli istanti prendono vita.
È il contesto a dare vita e significato agli istanti, trasformando semplici frammenti di tempo in momenti ricchi di connessione e significato. In pratica è un tessuto di esperienze che agisce come una funzione sensoriale, un senso in più che possiamo attivare per esplorare il mondo.
Per cogliere veramente gli istanti, è quindi fondamentale entrare in sintonia con il contesto. Questo significa osservare e ascoltare ciò che ci circonda con un atteggiamento aperto e ricettivo, prestando attenzione a ciò che normalmente sfugge ai nostri sensi. Spegnendo i segnali abituali e concentrandoci su ciò che è meno evidente, è ad esempio possibile scoprire un attorno impensato e fino a quel momento ignorato.
Il contesto non è però solo lo sfondo degli istanti, ma il terreno fertile in cui questi momenti possono emergere e connettersi tra loro. Senza un contesto ricco e variegato, gli istanti resterebbero isolati, privi della connessione che li rende vivi. Per questo, la relazione tra istanti e contesto è inscindibile e infinita: uno nutre l'altro, creando un tessuto di esperienze che dà senso alla nostra vita quotidiana.
Un senso che non è da intendersi solo come significato, ma anche come direzione. Infatti il contesto è sì un luogo da attraversare ma è anche una zona che ci segue, che si sposta con noi indicandoci la via.
In pratica il contesto può essere esplorato non solo come zona, ma anche utilizzato come nuovo senso a disposizione per scoprire inesplorate sfumature e profondità del mondo che ci circonda, che ci accoglie e che siamo, assieme.
Lieti momenti
Giada