Il mio impegno è attualmente rivolto alla costruzione di una realtà collettiva attraverso la condivisione di istanti. Credo fermamente che l’unione di più punti di vista possa restituire un’immagine vicina a quella concreta che, benché comunque impossibile da cogliere, la si riesca quantomeno a intuire.
Recentemente sui miei canali social ho posto la domanda "cos'è per te la vastità?" e le risposte che ho ricevuto sono state come sempre sorprendenti, varie, uniche e preziose. Eccole quindi tutte nella loro intensità:
“Credo sia principalmente uno stato d'Animo... ho scoperto vastità racchiuse in piccoli spazi. Ho scoperto vastità in una parola, detta o non detta. Ho scoperto vastità in sguardi e silenzi. Probabilmente la "vastità" è semplicemente qualcosa dentro di noi, che quando trova nel "mondo esterno" qualcosa che vibra alla stessa frequenza... si espande in qualcosa che và oltre Noi 🙄... ecco la mia idea è un po' questa 🥰”. Carmen
“La vastità per me è prima di tutto un luogo nel quale ritrovarmi finalmente piccolo, un luogo nel quale posso abbandonare tutte quelle velleità di essere umano e concentrarmi, ad esempio, sulla geografia alla ricerca di nuovi punti di riferimento. Ma la vastità è anche un tempo. Un tempo che vorrei poter gestire a mio piacimento ma che invece, per sua natura, rimane inafferrabile”. Filippo
“È il luogo infinito dove incontrare Persone e pensare diversi, dove ciascuno si arricchisce del pensare altrui ampliando sempre più la propria vastità fino a che il pensiero diventa talmente vasto e poliedrico da poter diventare comune”. Mauro
“È un posto infinito dove poter ritrovare le persone care che non sono più fisicamente vicine a me e che mancano sempre tanto”. Gabriella
“Ci ho pensato spesso alla vastità in realtà. Ho concluso che è esattamente quella cosa che mi fa sentire da una parte impotente e confusa perché non ne posso avere il controllo, e dall’altra estremamente serena perché mi fa sentire assolutamente alla pari con ogni essere vivente sulla terra e forse questo è alla base di tutto”. Ramona
“La vastità probabilmente è qualche cosa della nostra mente, che desideriamo, che vogliamo, ma che è talmente grande che è più l’immaginazione o il sogno o il desiderio che la realizzazione stessa di tutto questo. La vastità può essere anche un puntino nel vuoto, un aquilone che vola nel cielo, una stella di notte, o noi da qualche parte che siamo un nulla rispetto alla vastità del mondo. La vastità è qualche cosa che ti riempie ma che ti svuota, secondo me a dipendenza degli stati d’animo”. Riccardo
“La vastità è un frammento dell’universo”. Roberto
“La vastità materiale è ciò che ci può far credere che non esistano limiti perché ci permette di non vederli. La vastità immateriale è ciò che ci dà certezza che quei limiti esistano, vicino o lontano, ma ci permette di non sentirci chiusi in essi”. Luca
“La vastità è quell’attorno che si allinea al tuo sentire interiore, fino ad accogliere i due mondi per fondersi insieme e diventarne uno. Come l’aria e il respiro”. Cristina
“È salire in cima a una montagna e scoprire all’orizzonte altre montagne”. Roberto
“La vastità è quando guardo nel mio cuore e non riesco a dare parole all’amore che provo”. Valentina
“La vastità è dire ‘io so tante cose. Ma ho bisogno di imparare. Anche da te’”. Luca
“Immagino così la vastità... apro una piccola… insospettabile porta… e mi trovo davanti… il deserto sconfinato… da rimanere senza fiato”. Rosa
Dall’insieme delle risposte ricevute ho creato una sintesi, una nuova definizione collettiva di Vastità:
La vastità può essere scoperta in piccoli spazi, in una parola detta o non detta, in sguardi e silenzi. È una sensazione interiore che si espande quando trova nel mondo esterno qualcosa che vibra alla stessa frequenza. Rappresenta un luogo dove ci si può sentire piccoli, abbandonando le velleità umane e concentrandosi su nuovi punti di riferimento. La vastità è anche un tempo inafferrabile che desideriamo gestire ma che sfugge al nostro controllo. Essa si manifesta come un luogo infinito per incontrare persone e pensieri diversi, arricchendo il proprio pensiero fino a creare una realtà comune. È uno spazio per ritrovare persone care non più fisicamente vicine, riempiendo il cuore di nostalgia e amore. La vastità ci fa sentire impotenti e confusi per la sua incontrollabilità, ma anche sereni, poiché ci fa sentire alla pari con ogni essere vivente. La vastità è un concetto mentale, un desiderio e un sogno, più grande della sua realizzazione. Può essere rappresentata da un puntino nel vuoto, un aquilone nel cielo, una stella di notte, o la consapevolezza della propria piccolezza rispetto al mondo. È qualcosa che riempie e svuota a seconda degli stati d'animo. È un frammento dell'universo, una materializzazione dell'assenza di limiti che ci permette di non sentirci chiusi. La vastità è l'allineamento del sentire interiore con il mondo esteriore, un'unione di due mondi che diventano uno, come l'aria e il respiro. È salire in cima a una montagna e scoprire altre montagne all'orizzonte, guardare nel proprio cuore e non riuscire a dare parole all'amore che si prova. È la consapevolezza di sapere tanto ma di avere ancora bisogno di imparare dagli altri. La vastità è aprire una piccola porta e trovarsi davanti a un deserto sconfinato, rimanendo senza fiato.
Questa molteplicità di visioni rappresenta appieno la mia idea di una realtà collettiva, quella in sentore di totalità. Ogni racconto, proprio perché diverso, contribuisce a formare un quadro più complesso e completo della vastità. Inoltre, man mano che ricevevo le vostre risposte, sentivo proprio il senso di vastità allargarsi in me, finché alla fine l’ho sentito arrivare, di nuovo. Era quello straordinario sentimento di profonda appartenenza a un disegno più grande di cui tutti facciamo parte, ognuno con la sua inestimabile unicità. Io lo chiamo il senso di comunanza o, detto altrimenti, il Grande Noi. E quando arriva scorre come scorrono le fonti, sgorgando come un’ova.
Grazie come sempre a tutti per tanta generosità ❤️🙏.
Lieti momenti
Giada