L’anno scorso in questo periodo feci un viaggio di 5 giorni in cui visitai 9 mostre fra Roma, Firenze e Venezia. Oltre a offrire scampoli d’esperienza nelle stories dei miei canali social decisi di cogliere sensazioni sul momento da riportare in seguito su delle cartoline. Quest’ultime le inviai a 20 persone che si erano precedentemente annunciate a seguito di un appello lanciato su Facebook, Instagram e Linkedin. Questo progetto mi ha permesso di cogliere e togliere dal flusso dell’accadere istanti divenuti così eterni, che ho deciso di iniziare a riportare oggi sperando ne possa nascere altro.
Stavolta mi piacerebbe ricevere frammenti della VOSTRA eternità, cartoline o lettere in cui il vostro ascolto possa diventare un canale attraverso cui possa vedere, sentire e vivere il momento insieme a voi, immergermi in ciò che vi circonda. Ad ogni cartolina ricevuta risponderò offrendone in cambio una mia (ricordatevi quindi di aggiungere il vostro indirizzo), piccole perle di esistenze infilate una dietro l’altra che andranno a formare un ipotetico collier posto al collo dell’eternità.
Il materiale ricevuto lo utilizzerò sui canali social, ne farò probabilmente un podcast e sicuramente un dipinto, più qualsiasi ulteriore espressione utile a divulgare meraviglia, condivisione e unicità; vi posso comunque assicurare che i vostri dati non verranno mai divulgati o ceduti a terzi.
Quindi, se avete piacere a partecipare a questa creazione, inviate una vostra bolla temporale a:
Giada Bianchi
Via Aruons 17
7500 Sankt Moritz
Svizzera
Di seguito trovate un paio di cartoline inviate l’anno scorso durante quel viaggio.
10 ottobre 2018. Roma - Chiostro del Bramante ore 17.15:
“Tre donne in controluce. Chiacchierano. Dal chiostro giunge il suono di bicchieri apparecchiati. Una camicia bordeaux si combina in prospettiva con una verde lime; osservo il peso dei colori. Nel frattempo un uomo rosso in volto e in tenuta da jogging attraversa le sale del museo; che bello uscire a fare allenamento fermandosi a riprendere fiato fra opere d’arte”.
10 ottobre 2018. Roma - ore 18:
“Una mamma sta leggendo alla figlia una fiaba con protagonisti una roccia, un tappeto e un cammello. Suona il telefono. Se ne vanno prima che possa sentire il finale. Le scarpe d’argento di una signora entrano in risonanza con gli orecchini di un’altra, ed iniziano a luccicare all’unisono. Due sposi, in abito da cerimonia, cenano tranquillamente al tavolo di un’osteria, soli. Una Signora, parlando d’amore, dice “è sempre meglio quello che non hai”, sospirando”.
10 ottobre 2018. Roma - Bar all’angolo ore 19.15:
“Locale in penombra, candele sui tavoli, musica lounge, luci soffuse arancioni: l’atmosfera autunnale punge l’ambiente come ricci di castagne. Passano due volanti della polizia coi lampeggianti accesi. Il blu Islanda irrompe nell’istante trasformandolo in fragile lastra di ghiaccio, pronta a spezzarsi a un passo errato dei pensieri”.
11 ottobre 2018. Roma - Cappella Sistina, ore 10.15:
"Corpi. Corpi ovunque. Addosso, accanto, alle pareti, sulla testa. E il mio. Corpi a rappresentare loro malgrado ogni virtù e debolezza umana, come fossimo alla prova generale del Giudizio Finale. Corpi. Corpi intenti a guardare verso l'alto. Corpi che forse qualcuno sta osservando dall'alto, giù lì in basso, divenuti improvvisamente noi la sua Cappella Sistina".
11 ottobre 2018. Roma - Cappella Sistina dalle 10.50 alle 10:57:
”Di seguito ciò che svetta sopra la folla appeso ai bastoncini delle guide turistiche: una bandierina rossa, una cuffia di lana oro e blu, un foulard a strisce blu/verde/oro, due ginestre in plastica intrecciate, un fazzoletto azzurro a pois blu, lo stemma del Vaticano, un tigrotto di peluche, un foglio su cui è stampato un cuore, un pon pon a lunghe frange d’oro, una corona di fiori hawaiana in nylon, un foulard su cui è stampata più volte la scritta Italy, una Moleskine rossa, un’asola d’oro, un guanto giallo”.