Qui è quando desidero condividere con voi alcuni aspetti fondamentali del mio percorso artistico, del legame con la montagna e della mia teoria degli istanti. Tre dimensioni in cui il senso di appartenenza e di collettività si manifesta comunque e sempre anche se in modi differenti, ma sempre decisivi (e incisivi, direi).
La mia arte si fonda sulla capacità di pensarsi uniti partendo dalle differenze. Le tele sono spazi pubblici dove i racconti delle persone prendono forma, immortalando la realtà collettiva. Durante la creazione invito le persone a inviarmi messaggi vocali in cui raccontano parti della loro esistenza. Questo processo trasforma il personale in collettivo, da cui scaturisce il senso di appartenenza alla comunità delle persone e al mondo.
Come ormai sapete, per me gli istanti sono momenti di estrema realtà che ho scoperto proprio qui, in montagna. Gli istanti sono come gocce d'acqua, impossibili da cogliere se non immergendosi nella realtà. Sono capaci di rivelare verità nascoste e di coltivare un senso di appartenenza e connessione con ciò che sta oltre noi ma di cui facciamo parte. Credo inoltre che gli istanti possano non solo rivelare la realtà, ma anche instaurare una connessione profonda con il mondo, incoraggiando la scoperta di fonti impensate e lo sviluppo di un senso di comunità.
Per la montagna provo un sentimento davvero profondo. Abito in uno dei luoghi montani più turistici, dove svago e sfida si intrecciano in proposte di intrattenimento lontane dal mio sentire. Il mio impegno nei suoi confronti è quindi quello di cercare di promuovere una narrazione complementare, affinché anche Lei possa dialogare con il nostro senso di comunanza e appartenenza ultilizzando il suo linguaggio impregnato di sottile.
Il mio desiderio attuale è quello di cercare di trasmettere queste esperienze. Vi invito quindi a esplorare insieme questo viaggio, per scoprire se saprà condurci verso una nuova, autentica e collettiva realtà.
Lieti momenti
Giada