Esplorare la diversità delle esperienze contribuisce a rendere più comprensibile la realtà. Grazie quindi a coloro che hanno resto possibile tutto ciò condividendo la propria idea di ricordo ❤️🙏.
Sono: Arturo, Luca, Irma, Stefania, Marina, Fabio, Rosa, Mauro, Ramona, Gabriella, Luca, Paola, Ros, Carmen, Filippo, Cristina, Rita, Mauro, Daniele, Alberto, Miika, Lisa, Mauro, Noah, Giancarlo, Bruno, Rosanna, Guglielmo, Michele, Anna ed Elena, dalle cui risposte è nata questa sfaccettata, ampia e intima definizione.
Vocabolario collettivo della realtà – IL RICORDO:
Il ricordo è un frammento di vita che porta con sé una carica emotiva intensa, capace di farci sorridere e piangere. È una suggestione del passato che ci invita a essere grati per il presente e a guardare con speranza al futuro. I ricordi sono momenti vissuti che costituiscono le fondamenta della nostra esistenza e personalità. Sono attimi di energia interiore intensa. Vivono nascosti dietro ogni nostro pensiero e azione, pronti a emergere e arricchire la nostra percezione del mondo. Possono essere evocati da oggetti, suoni, profumi, voci, sorrisi e situazioni, rendendo il passato una parte viva del nostro presente. Fa parte del nostro cammino. Il ricordo è una porta temporale che ci permette di rivivere momenti intensi, portandoci conforto o nostalgia, arricchendo o distruggendo. È capace di metterti davanti ai tuoi limiti tentandoti coi paragoni È una valigia graffiata piena di esperienze, una fotografia spazio-temporale posta nel passato che ci accompagna e ci definisce. Il ricordo è un dono prezioso che ci aiuta a mantenere vive le persone e i momenti più significativi della nostra vita, rendendo ogni frammento del passato un tassello unico del nostro essere. È una magia che richiama nel cuore emozioni e sentimenti, permettendoci di rivivere e riflettere su ciò che è stato. È sia radice del futuro sia catena sul passato, e nulla di eterno. Il ricordo è il giocattolo preferito dai sentimenti, un compagno insostituibile del nostro viaggio che ci definisce e ci guida. È un modo per praticare la memoria e viverla attraverso il prendersi cura. In pratica il ricordo è in grado di intrecciare dolcezza e amarezza in una danza infinita tra passato e presente, trasportandoci un po’ ovunque e un po’ altrove, al suono di un dolore dolce di chi si è tanto amato e per sempre perduto.
Lieti momenti
Giada
Le testimonianze integrali:
“Momenti vissuti (piacevoli come spiacevoli)”. Arturo
“Il ricordo è la suggestione del passato ad essere grato per il presente e guardare con forza il futuro”. Luca
“I ricordi hanno la magia di farti sorridere e spesso pure piangere. Attimi di tanta energia interiore 🥰”. Irma
“Il ricordo è alla basa di tutto e si nasconde dietro ogni cosa. Anche quando non ce ne rendiamo conto, ogni nostro pensiero, ogni azione, è legata ad un ricordo. Ho scoperto che la mente umana tende a ricordare i momenti belli e ad accantonare quelli più brutti, come un meccanismo di autodifesa. Ma appunto, li accantona, non li elimina. Il ricordo (bello o brutto) è sempre lì, pronto ad emergere, soffocato dalla frenesia della quotidianità, offuscato dai troppi pensieri e a volte da una mente non più tanto giovane. E allora spesso il ricordo diventa una realtà distorta dal tempo, dalla percezione del momento, dallo stato d’animo. Il ricordo vive anche sotto forma di un oggetto al quale ci aggrappiamo e dal quale fatichiamo a liberarci, per paura di perdere quel ricordo. Il ricordo è quel pensiero un po’ malinconico che ci accompagna fino al momento prima di addormentarci e che riaffiora al risveglio. È un compagno di vita prezioso, senza il quale nulla avrebbe più senso”. Stefania
“Una valigia con tanti graffi e tante cose belle dentro”. Marina
“Un frammento di vita che non si cancella. Che rivive (e muta?) nel presente”. Fabio
“Senza il ricordo...non c'è futuro...Alcuni ricordi ci cullano nella gioia...altri...ci fanno stare male...ma comunque...sono le fondamenta del presente...”. Rosa
“Il ricordo del passato è un compagno irrinunciabile per affrontare il futuro”. Mauro
“Il ricordo … il ricordo è tutto, è quello che ti permette di portare nel cuore le persone e i momenti più intensi della vita. Spesso associato a quelli dolorosi, perché ricordi persone che non ci sono più, a volte associato a profumi e situazioni dell’infanzia, tua o dei figli, momenti indelebili che solo attraverso il ricordo rimangono vivi. Il ricordo è tutto, perché sai cosa vuol dire, ne conosci l’importanza e per questo bisognerebbe vivere ogni giorno che passa cercando di fare qualche cosa di bello, qualche cosa di importante, soprattutto con le persone che ci circondano… il ricordo è tutto non c’è altro da dire”. Ramona
“Per me i ricordi: alcuni danno gioia ed è bello quando ti tornano in mente ed altri mettono ancora tanta tristezza, anche se il tempo passa e pesano nel cuore e nella mente!” Gabriella
“Il ricordo è come una porta, che se aperta da una parte ti dirige verso l'esperienza che ti arricchisce e se invece aperta dalla parte opposta ti conduce alla nostalgia che ti strugge”. Luca
“Il ricordo ti definisce, ti culla nella certezza di aver vissuto e di aver vissuto momenti belli. Senza i ricordi non saresti e non continueresti; le esperienze ti forgiano nel bene e nel male e ti definiscono, accompagnandoti nelle scelte di ogni giorno. Attimi fondamentali di riflessione ed insieme di serenità per essere esistito”. Paola
“Ri-cordo/a qualcosa che ritorna nel cuore ma per me anche qualcosa che ha a che fare con una corda? 🤔 😔” Ros
“…dal latino: re- indietro, cor, cuore. ❤️ quindi "richiamare nel cuore". ❤️ Non è "solo" questione di memoria... è qualcosa di molto più profondo, il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso nella sua forma originale... spesso purtroppo non è possibile. Ma che però, per il solo fatto di tornare "nel cuore" e non nella mente (come memoria), rivive con sentimento 🥰. È incredibile fermarsi ad osservare questa magia, come da qualsiasi piccola cosa.... profumo, suono, colori, percezioni, una voce... non sai mai da cosa quel "magico vaso di Pandora" dei ricordi, possa venire aperto... e il tutto solitamente in modo casuale e indipendente dalla tua volontà 😅 ... adoro la mente/cuore umani sono un grande mistero ogni volta che li osservi”. Carmen
“Il ricordo è una porta che può essere aperta su uno spaccato del mio passato. Forse sarebbe meglio chiamarlo portale perchè quello che arriva una volta aperto, spesso è in grado di riportarmi a quel momento in quel luogo. Ho la fortuna di avere ancora un'ottima memoria che mi permette di rivivere tanti eventi della mia vita anche se uno dei driver sicuramente più efficaci per evocare un ricordo è un'immagine, ad esempio una fotografia. Quindi il ricordo è una fotografia di un momento nello spazio/tempo che è posizionato nel passato”. Filippo
“Il ricordo è quella porta temporale che può essere piena di magia, così come di pericolosi scheletri nell’armadio. Il ricordo è quella poesia delicata capace di farci rivivere sensazioni, profumi, voci, emozioni, sorrisi, pezzettini di vita che ci riempiono il cuore e incorniciano la nostra atmosfera. Ma il ricordo è anche come un’onda salata balzata in bocca per sbaglio, arrivata a schiaffeggiarti con gocce di tristezza, a soffiare malinconia e farti perdere delle volte un po’ la bussola. Ti porta persone, eventi, ti mette davanti a limiti e paragoni che sai non dovresti mai fare, ma vivi così tra quella porta temporale di presente e ricordi. Il ricordo a me piace viverlo come un giro d’altalena, su su tra lo splendore più intenso e giù giù tra i luoghi più intimi. Perché il ricordo si affaccia su tutte le fasi di noi sapendoci trasportare un po’ ovunque e un po’ altrove”. Cristina
“🌹… un ricordo è un piccolo frammento del nostro vissuto...una tessera del nostro ed unico puzzle cioè una piccola tessera della nostra esistenza 🌹🥰🌹”. Rita
“Un ricordo è quello che ti fa vivere in eterno gli "istanti" già vissuti, soprattutto quelli piacevoli”. Mauro
“Il ricordo fa parte integrante del nostro passato riaffiora nel presente. È una finestra che decidiamo di aprire a volte involontariamente ma spesso perchè ne abbiamo bisogno. Il ricordo è indissolubile dalla nostra personalità perché fa parte del nostro vissuto e dunque del tuo io. È importante ricordare sia i momenti più belli che i meno. Fanno parte del nostro cammino….” Daniele
“Io sono il ricordo, radice del futuro e catene sul passato”. Alberto
“Il ricordo ti fa ricordare i momenti positivi, ma è difficile da spiegare”. Miika
“È un dono prezioso che ci aiuta a rivivere dei momenti importanti della nostra vita”. Lisa
“Il ricordo è un dono che ha l’essere umano. Ti dà la possibilità di attaccarti, in bene o in male male, a certe cose. Quanto poi serva attaccarsi ai ricordi è un altro discorso, però è una bella cosa che esiste”. Mauro
“Il ricordo è un pensiero che può essere sia positivo sia negativo, o qualcosa che ti è piaciuto o no. Di ricordi ce ne sono tanti nella vita, e la maggior parte sono belli”. Noah
“Nulla di eterno. Una "cosa" che prima o poi ineluttabilmente svanisce. (E se non svanisce per via del rincoglionimento senile, svanisce perché a un certo punto svanirà il depositario del ricordo)”. Giancarlo
“Il ricordo è mio nonno Attilio che leggeva il giornale con la lente, sul tavolo con più luce del locale, e commentava gli eventi dall'alto dei suoi 88 anni di esperienze terrene. Ed io a sognare i viaggi che lui aveva fatto per necessità, da adolescente”. Bruno
“Il ricordo del passato in un bacio nel presente. Chiudere gli occhi ed essere trasportati magicamente in un tempo di tanti anni prima, e provare le stesse sensazioni che erano seppellite dentro di me e sentirle all’improvviso rinascere🔥🔥🔥” Rosanna
"Il ricordo è il giocattolo preferito dai sentimenti” Guglielmo
“I ricordi per me sono un intreccio di dolcezza ed amarezza.Il pensiero di una serata trascorsa con amici cari mi riscalda il cuore. Il ricordo di una persona che non c’è più mi rattrista, perché non esiste modo di tornare indietro a rimediare gli errori del passato. A volte penso che sarebbe meglio vivere come gli animali immersi perennemente nel presente”. Michele
“Non mi è facile dire che cosa è, per me, il ricordo. Premetto che distinguo tra il ricordare e l'avere memoria: il ricordo attiene i momenti belli del mio vissuto, la memoria - grande "contenitore" di saperi, esperienze ecc. - include ciò che mi ha deluso, che mi ha ferito e a cui non riconosco di accedere alla categoria, per me "nobile", del ricordo. Non è facile parlare del ricordo perché la materia è altamente delicata e intima, perché il "ricordo" - ripeto, per me, - è connesso a quello stato dell'anima che i greci chiamavano "nostos". La nostalgia, dunque. Inoltre è strettamente connesso al desiderio nel suo significato più antico e profondo, cioè in quanto "de-sidera": avvertire la mancanza di qualcosa di bello e importante che abbiamo conosciuto ma non vediamo (viviamo, abbiamo) più. Il ricordo dunque è per me l'unione di queste due condizioni: nostalgia e mancanza. Per questo nella mia personale filosofia sono assenti i ricordi gioiosi, essendo che ogni ricordo, anche il più luminoso, è offuscato dalla mancanza (di una persona, di uno stato felice dell'anima, di un luogo che ho amato, di un animale che mi è stato caro) e dunque e inevitabilmente diventa nostalgia per qualcosa ormai irraggiungibile nel tempo e nello spazio. Nostalgia, e desiderio, di una cosa bella che so essere irrimediabilmente perduta, e questo è un dolore. Il ricordo è dunque, per me, un dolore, ma dolce, in quanto mi parla di cose, e persone, di luoghi e momenti che ho molto amato e per sempre perduto. Ricordo=Dolore dolce”. Anna
“Io amo praticare la memoria, viverla attraverso il prendersi cura. Io ho imparato dai miei affetti più cari, da chi mi ha cresciuta, l’amore per la terra, l’amore per la casa, l’amore per la famiglia e per gli animali , l’amore per la comunità e il bene comune. Attraverso il prendermi cura, il ricordo di quello che mi è stato tramandato e la voglia di scoprire quello che non so, mi sento connessa a quel passato che resterà sempre nella mia memoria e che si fa presente nelle mie mani”. Elena