#UNIVERSUS è un dipinto molto grande, misura infatti cm 270xh.180. Le dimensioni sono definite soprattutto dal limite del mio atelier e dal tempo a disposizione, ma fosse per me agirei ancora più in grande. È una questione di distanza, di messa a fuoco e di gesto, ritmo, rituale. Avete in mente quei disegni bidimensionali al cui interno si celava un’illusione ottica 3D, visibile dopo un po’? Andavano molto qualche anno fa. Ecco, per me è un po’ la stessa cosa.
La dimensione mi permette di entrare in quella trama e di spostare l’attenzione e la messa a fuoco su altro fino a quando qualche cosa appare, e ad apparire è sempre quell’idea di appartenenza al genere umano che trascende le singole unicità, come una sorta di elemento in comune che nulla c’entra con la forma ma che è sostanza pura, una specie di essenza collettiva immutabile e immutata. Ogni volta che mi capita di coglierla è un dono, è una grande scarica di energia, è un respiro che arriva da lontano.
Inoltre il dover continuamente camminare avanti e indietro, prima per fare e poi osservare, è una formula meditativa capace di aprire l’attenzione all’intuizione: quel bacino da cui possono sgorgare insoliti risultati, nuovi mondi.
#UNIVERSUS è nato ascoltando i messaggi vocali sui luoghi del cuore; rappresentante una geografia umana senza limiti temporali e confini, esplorabile e abitabile da chiunque senza bisogno di permesso alcuno: uno Spazio nato dalle persone, per le persone e propagabile attraverso di esse.
Il dipinto sarà esposto fino al 25 settembre 2021 presso la Central Art Gallery di St. Moritz.