Ogni dipinto di arte narrativa appartiene, oltre che alla biografia dell’umanità, a una serie, a un gruppo che ne sottolinea il contesto senza però per questo volercelo chiudere dentro. Non sono etichette, sono piuttosto degli accenti, dei fari, delle note musicali o aromatiche capaci di relazionarsi con tutto il resto, suggerendo un nuovo approdo al di là della domanda posta.
È un modo per avvicinarsi ai sensi di comunità e di appartenenza alla base del mio progetto sfruttando una tensione supplementare. È un po’ come essere sospinti dal vento o da qualcuno mentre si è sull’altalena e, da lì, poter meglio osservare il coro di esistenze unite dal momento. Raccontarsi serve anche a questo: ad esserci, a farne parte come tutti gli altri, riconoscendo l’assieme.
Dal 2017 ad oggi sono stati realizzati una trentina di dipinti di arte narrativa nati dall’ascolto di più di 800 testimonianze, suddivisi nelle serie #evoluzioneterrestre, #rivoluzioneterrestre, #quotidianità, #trasmissionepittorica e #stories.