Genesi di una #BIOSFERA
Se in principio era il verbo, oggi potremmo dire che la parola sia divenuto il fine, in una sorta di Giudizio/Pregiudizio Universale costante.
Parola - L’essere umano costruisce il panorama in cui rivelarsi attraverso di essa e l’uso che ne fa, e avere consapevolezza di ciò probabilmente permetterebbe ad ognuno di operare scelte differenti; ogni persona infatti è nella misura in cui si manifesta, sia per sé stessa che nei confronti degli altri.
Ascolto - Nel progetto #artenarrativa la parola crea ciò che l’ascolto abiterà. Oggi siamo divenuti nomadi dell’ascolto, si ha sempre meno tempo e si presta sempre meno attenzione alle storie. Ciò impedisce a quest’ultime di incarnarsi, di andare ad occupare le stanze, le piazze, le strade e tutto ciò che con la parola abbiamo costruito, rimandando l’immagine di un paesaggio narrativo disseminato di villaggi abbandonati, senz’anima, soli.
Creazione - La procedura di creazione parte da una domanda che viene posta in rete a cui le persone possono rispondere spontaneamente inviando un messaggio vocale. Dall’ascolto delle testimonianze ricevute nasce un dipinto istantanea di una manifestazione collettiva. Essa rappresenta l’insieme degli esseri viventi capaci di creare le condizioni etiche e morali indispensabili affinché la vita di ogni essere umano possa svilupparsi, in armonia.
Espansione - Entrare in relazione con testimonianze altrui permette alla propria esperienza di emergere e apparire. In quel momento si diviene l’altro, lo sconosciuto a cui spesso ci si rivolge con timore, ma è proprio grazie all’incontro con l’alterità che è possibile riconoscere la propria unicità e vederla a sua volta negli altri.
Galassia - Le #biosfera possono essere posizionate come singola installazione oppure in gruppo, creando una galassia. La disposizione delle sfere, il volume scelto, la creazione di cori, monologhi e dei silenzi permetterà alle persone di vivere un’esperienza d’ascolto più strutturata, più immersiva, più in sintonia con il principio del Verbo capace forse di mettere a tacere il superfluo.
Nascita dell’#artenarrativa - Nel caos odierno giunge una domanda che porta a una riflessione generatrice di trasformazione. Esplode la coscienza a cui segue la solidificazione del proprio mondo, il quale potrà entrare in contatto con altri, esplorarli e scoprirli. Questo permetterà al proprio panorama di definirsi nel confronto, vedersi e vedere le unicità, costruire relazioni, rapporti e nutrire la biodiversità presente. Da questa finestra sarà possibile avere una visione d’insieme, inglobante, altruistica. Sarà grazie all’accumulazione dell’esperienza che ci si potrà avvicinare all’accettazione della realtà così com’è, considerarla nella sua totalità e, di conseguenza, acquisire la saggezza necessaria per creare il giusto.
Processo dell’ #artenarrativa- Nel rumore odierno giunge una domanda, la quale verrà portata all’interno del proprio silenzio da cui scaturirà un vagito. In seguito quest’ultimo si trasformerà in parole il cui significato servirà a descrivere il proprio mondo. Dall’ascolto della propria voce inizierà a udirne alte. Si rivolgerà quindi all’esterno, dove scoprirà voci con cui inizierà a dialogare imparando nuovi modi per comunicare ed esprimersi, ampliando il proprio vocabolario interiore. Con le parole con cui sceglierà ora di pensare e rivolgersi agli altri avrà la possibilità di creare una musica universale, un suono capace di unire oltre la comprensione verbale; sarà l’armonia del silenzio, la vibrazione da cui potrà giungere qualsiasi nuovo verbo creatore.