Non è solo per l'intensità delle stagioni, per la bellezza dei luoghi, per la luce straordinaria e per tutto quanto un paesaggio montano simile riesca ad offrire. È soprattutto per le possibilità di vivere istanti senza distrazioni, in ascolto, in completo abbandono, in piena fiducia.
Nel video i pensieri di stamane (da ascoltare):
Nevicata mattutina, 19 novembre 2017
È assenza e somma di colori, è un contare quanti in quell’istante, su quella traiettoria, da dove ti trovi a dove potresti invece stare.
È un non rumore, un sciogliersi sulla pelle, affondare nel presente e sentire il cielo basso sulla testa, vicino le spalle, dietro la nuca, nell’esatto punto d’accesso ai brividi del mondo.
È un osservare la continua composizione che cambia, chiudere un occhio, l’altro, ed entrambi, per lasciare che a disegnare il paesaggio non sia solo la neve, ma anche le sensazioni che fiocco dopo fiocco, ondeggiando, si adagiano al suolo, diventando manto.